Rischio crisi di governo anche nel 2020. Tutti i temi e i provvedimenti che dividono il Movimento 5 Stelle e il Pd (e Italia Viva sullo sfondo).
Il 2020 si apre con i buoni propositi del premier Giuseppe Conte che cozzano fragorosamente con la realtà. Pd e Movimento 5 Stelle dovranno sciogliere i nodi ancora irrisolti, i temi e le eredità spinose del 2019 che potrebbero portare a uno scontro frontale tra le forze di maggioranza fino a una crisi di governo.
Torna il rischio della crisi digoverno per il 2020: si parte dallo scontro sul Reddito di Cittadinanza
Il primo ostacolo che Conte incontrerà sul cammino della sua maratona è, a sorpresa, il Reddito di Cittadinanza. Proprio sul finire del 2019 Italia Viva e Partito democratico hanno messo nel mirino il provvedimento-bandiera del Movimento 5 Stelle che ha reagito in maniera poco diplomatica chiudendo ad ogni possibili confronto sul tema. Quindi se si vorrà portare il discorso all’attenzione della maggioranza bisognerà andare allo scontro.
Quota 100 nel mirino dl Pd e di Italia Viva
Il Pd e i renziani sembrano intenzionati a cancellare le eredità de governo gialloverde, e così nel calderone delle riforme da cancellare c’è finita anche Quota 100, la riforma delle pensioni fortemente voluta da Matteo Salvini per superare la legge Fornero. Anche in questo caso il Movimento 5 Stelle ha alzato la barricata e ha chiuso ad ogni possibile confronto. Pacifico almeno.
La riforma della Prescrizione, su questo il governo è già in crisi
In realtà lo scontro tra il Pd e il Movimento 5 Stelle è iniziato il 1 gennaio, in concomitanza con gli auguri per l’inizio del nuovo anno e in concomitanza con l’entrata in vigore della riforma sulla prescrizione voluta da Alfonso Bonafede. Il Partito democratico ha presentato una riforma alternativa che, se messa ai voti in Aula, rischierebbe di passare con il sostegno del Centrodestra, segnando la rottura degli equilibri nella maggioranza, passo che potrebbe anticipare una crisi di governo che non sarebbe poi così sorprendente.
La revisione dei decreti Sicurezza, altro terreno di scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle. Ma qui il rischio di una crisi di governo è limitato
Tornando all’eredità del governo gialloverde, il Partito democratico ha messo nel mirino anche i decreti sicurezza di Matteo Salvini. I dem chiedono di intervenire assecondando le richieste del Capo dello Stato Sergio Mattarella. La via sembra essere condivisa dal premier Giuseppe Conte che si muove però in maniera decisamente più prudente rispetto al Pd e a Iv.
Ius Culturae
Non è da escludere che in occasione delle discussioni sui decreti sicurezza il Pd possa tornare a rilanciare lo Ius Cuturae. Di Maio non ha mai supportato la causa e difficilmente accetterà che possa entrare in vigore un provvedimento altamente impopolare.
La revoca delle concessioni ad Autostrade
Il quadro dei temi caldi al governo si chiude con la revoca delle concessioni ad Autostrade. Con il trascorrere delle settimane il Partito democratico sembrerebbe essersi allineato con il Movimento 5 Stelle, ma Italia Viva di Matteo Renzi non sembra intenzionato a dare il via libera, preannunciando una battaglia parlamentare.